L’apostolo Paolo scrisse almeno 13 libri del Nuovo Testamento (molti teologi credono che abbia scritto anche il libro degli Ebrei). Alcune delle sue epistole (lettere) sono state scritte a individui (Timoteo e Tito), e il resto alle chiese.
L’epistola dei Galati fu scritta alle chiese sparse in tutta la Galazia (una porzione della Turchia moderna). È uno degli scritti più importanti di Paolo nello stabilire l’importanza della Grazia rispetto alla Legge.
Lo scopo principale del Libro dei Galati è quello di rivendicare la chiamata di Paolo da parte di Dio e il Vangelo della Grazia. “Mi meraviglio che siate così presto allontanati da colui che vi ha chiamati nella grazia di Cristo per un altro vangelo; che non è un altro; ma ci sono alcuni che vi turbano, e sarebbe pervertire il vangelo di Cristo.”(Galati 1:6-7)
Paolo e la salvezza solo per grazia erano sotto attacco da parte di quelli nelle chiese della Galazia. Le chiese galaziane erano un mix di ebrei e Gentili. Alcuni dei credenti ebrei si attenevano ancora alla legge e alle tradizioni ebraiche, chiamate Giudaizzatori. Il termine Judaizer, deriva dalla parola greca che significa “vivere secondo le usanze ebraiche.”Il loro insegnamento afferma che la grazia di Dio e lo sforzo umano erano necessari per la salvezza. Paolo considerava questa eresia teologica e quelli che la insegnano come falsi maestri, anche se professavano di essere seguaci di Cristo. Il problema incernierato su due punti: 1) Se avrebbero continuato a mantenere la Legge come parte della loro salvezza, allora hanno aderito alla convinzione che una persona è stata in parte salvata dalla fede e in parte dalle opere. 2) Per continuare a seguire le tradizioni e le pratiche dell’usanza ebraica, insegnarono che la crescita spirituale della persona era in parte per fede e in parte per il proprio sforzo. Per i giudaizzatori, una fede in Cristo significava anche seguire il rituale principale della religione, in particolare intorno alla circoncisione, mentre l’aggiunta di opere, come, osservando tutte le cerimonie, tradizioni e rituali del giudaismo. Questo fu un pesante fardello per i convertiti Gentili.
Il loro insegnamento era in contraddizione con l’insegnamento dell’apostolo Paolo. Paolo scrive che la salvezza è per Cristo e Cristo solo. Paolo insegnò che il messaggio della grazia di Dio, della grazia pura è la salvezza solo da Cristo. Una persona non può vincere, guadagnare o meritare la salvezza, è un dono di Dio e non di opere. (Efesini 2: 8-9).
Pertanto, i Giudaizzatori accusarono che il Vangelo che Paolo stava insegnando era ingannevole e che il suo apostolato era una falsa pretesa di sua creazione. Essi ragionavano che egli non poteva essere un vero ministro o Apostolo del Signore come egli sosteneva, con la propria dichiarazione delle sue credenze. Essi ragionavano che tagliando o riducendo al minimo la Legge non poteva essere un vero, Dio chiamato, ministro della Legge.
La difesa del Vangelo e della sua chiamata da parte di Paolo è al centro dell’epistola alle chiese della Galazia.