Secondo la leggenda, la morte appare a mezzanotte ogni anno ad Halloween. La morte chiama i morti dalle loro tombe a ballare per lui mentre suona il suo violino (qui rappresentato da un violino solista). I suoi scheletri danzano per lui fino a quando il gallo canta all’alba, quando devono tornare alle loro tombe fino all’anno successivo.
Il pezzo si apre con un’arpa che suona una singola nota, re, dodici volte (i dodici colpi di mezzanotte) che è accompagnata da accordi morbidi dalla sezione d’archi. Il violino solista entra suonando il tritone, che era conosciuto come il diabolus in musica (“il diavolo in musica”) durante l’epoca medievale e barocca, costituito da una A e una E♭—in un esempio di accordatura della scordatura, la corda E del violinista è stata effettivamente sintonizzata su una E♭ per creare il tritone dissonante.
Il primo tema è ascoltato su un flauto solista, seguito dal secondo tema, una scala discendente sul violino solista che è accompagnata da accordi morbidi dalla sezione d’archi. Il primo e il secondo tema, o frammenti di essi, vengono poi ascoltati nelle varie sezioni dell’orchestra. Il brano si fa più energico e al suo centro, subito dopo una sezione contrappuntistica basata sul secondo tema, c’è una citazione diretta suonata dai fiati di Dies irae, un canto gregoriano dal Requiem che è melodicamente legato al secondo tema dell’opera. Il Dies irae è presentato insolitamente in una chiave importante. Dopo questa sezione il pezzo ritorna al primo e al secondo tema e culmina con l’orchestra completa che suona dinamiche molto forti. Poi c’è una brusca rottura nella trama e la coda rappresenta l’alba (un corvo di galletto, interpretato dall’oboe) e gli scheletri che tornano alle loro tombe.
Il pezzo fa particolare uso dello xilofono per imitare i suoni delle ossa tintinnanti. Saint-Saëns utilizza un motivo simile nel movimento dei Fossili del Carnevale degli animali
La progressione e la melodia del valzer minore sono simili alle strambate (ad es. “their sweethearts all are dead”) del Coro dei marinai in” Timoniere/Steersman, Leave Your Watch”, che inizia il terzo atto della precedente opera di Wagner,”The Flying Dutchman”.