Bionic heart breakthrough

USA – Gli operatori sanitari di tutto il mondo sono alla disperata ricerca di innovazioni in grado di combattere uno dei più grandi assassini del mondo: le malattie cardiovascolari. Questa è ovviamente una sfida enorme, poiché il processo di progettazione e test di questi dispositivi è così complesso. Ma una svolta guidata dai ricercatori del MIT potrebbe presto trasformare ciò che è possibile. Usando la robotica e il tessuto cardiaco hanno aperto la strada a un cuore bionico che offre un modello realistico per testare valvole protesiche e altri dispositivi cardiaci.

“I test normativi sui dispositivi cardiaci richiedono molti test di fatica e test sugli animali”, spiega Ellen Roche, assistente professore di ingegneria meccanica al MIT. “potrebbe realisticamente rappresentare ciò che accade in un cuore reale, per ridurre la quantità di sperimentazione animale o iterare il disegno più rapidamente.”

Significa anche che gli ingegneri e i progettisti di questi dispositivi sono in grado di testare e sviluppare le loro idee al netto delle implicazioni di costo restrittive; su un cuore bionico che cambia il gioco che incorpora una “matrice robotica morbida di muscoli artificiali” in un sistema che pompa “come la cosa reale”.

I ricercatori ritengono che il cuore bionico aiuterà i progettisti a testare in modo più efficace dispositivi cardiaci come le valvole cardiache protesiche e, infine, rivoluzionerà le soluzioni sul campo.

“Immagina che un paziente prima dell’impianto del dispositivo cardiaco possa avere il cuore scansionato, e quindi i medici potrebbero sintonizzare il dispositivo per eseguire in modo ottimale nel paziente ben prima dell’intervento”, ha aggiunto Chris Nguyen, co-autore principale di MGH e Martinos Center. “Inoltre, con un’ulteriore ingegneria tissutale, potremmo potenzialmente vedere il cuore ibrido biorobotico essere usato come un cuore artificiale — una soluzione potenziale molto necessaria data l’epidemia di insufficienza cardiaca globale in cui milioni di persone sono in balia di una lista di trapianti di cuore competitiva.”

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