Anaplasia

L’anaplasia (dal greco antico :ννά ana, “indietro” + πλάσις plasis, “formazione”) è una condizione di cellule con scarsa differenziazione cellulare, perdendo le caratteristiche morfologiche delle cellule mature e il loro orientamento l’una rispetto all’altra e alle cellule endoteliali. Il termine si riferisce anche a un gruppo di cambiamenti morfologici in una cellula (pleomorfismo nucleare, alterato rapporto nucleare-citoplasmatico, presenza di nucleoli, alto indice di proliferazione) che indicano una possibile trasformazione maligna.

Tale perdita di differenziazione strutturale è particolarmente osservata nella maggior parte, ma non in tutte, le neoplasie maligne. A volte, il termine include anche una maggiore capacità di moltiplicazione. La mancanza di differenziazione è considerata un segno distintivo delle neoplasie aggressive (ad esempio, differenzia leiomiosarcomi dai leiomiomiomi). Il termine anaplasia significa letteralmente “formare all’indietro”. Implica dedifferenziazione o perdita di differenziazione strutturale e funzionale delle cellule normali. Ora è noto, tuttavia, che almeno alcuni tumori derivano da cellule staminali nei tessuti; in questi tumori fallimento di differenziazione, piuttosto che dedifferenziazione di cellule specializzate, rappresentano tumori indifferenziati.

Le cellule anaplastiche mostrano un marcato pleomorfismo (variabilità). I nuclei sono tipicamente estremamente ipercromatici (scuri) e grandi. Il rapporto nucleare-citoplasmatico può avvicinarsi a 1:1 invece del normale 1:4 o 1:6. Le cellule giganti che sono considerevolmente più grandi dei loro vicini possono formarsi e possedere un nucleo enorme o più nuclei (syncytia). I nuclei anaplastici sono variabili e bizzarri per dimensioni e forma. La cromatina è grossolana e raggruppata e i nucleoli possono essere di dimensioni sorprendenti. Più importante, le mitosi sono spesso numerose e distintamente atipiche; i fusi multipli anarchici possono essere visti e talvolta apparire come forme tripolari o quadripolari. Inoltre, le cellule anaplastiche di solito non riescono a sviluppare modelli riconoscibili di orientamento l’uno verso l’altro (cioè perdono la polarità normale). Possono crescere in fogli, con perdita totale di strutture comunali, come la formazione di ghiandole o l’architettura squamosa stratificata. L’anaplasia è il disturbo più estremo nella crescita cellulare incontrato nello spettro delle proliferazioni cellulari.

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