Velocità orbitale, velocità sufficiente a far rimanere in orbita un satellite naturale o artificiale. L’inerzia del corpo in movimento tende a farlo muovere in linea retta, mentre la forza gravitazionale tende a tirarlo verso il basso. Il percorso orbitale, ellittico o circolare, rappresenta quindi un equilibrio tra gravità e inerzia. Un cannone sparato da una montagna getterà un proiettile più lontano se la sua velocità iniziale è aumentata. Se la velocità è resa abbastanza alta, il proiettile non cade mai a terra. La superficie della Terra può essere pensato come curvando lontano dal proiettile, o satellite, veloce come quest’ultimo cade verso di essa. Più massiccio è il corpo al centro di attrazione, maggiore è la velocità orbitale per una particolare altitudine o distanza. Vicino alla superficie della Terra, se la resistenza dell’aria potesse essere ignorata, la velocità orbitale sarebbe di circa otto chilometri (cinque miglia) al secondo. Il più lontano dal centro di attrazione di un satellite è, più debole è la forza gravitazionale e meno velocità ha bisogno di rimanere in orbita. Vedi anche velocità di fuga.
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