Trovare nel Tempio

Questo evento è spesso mostrato nell’arte, ed era una componente comune nei cicli della Vita della Vergine e della Vita di Cristo. Nelle prime raffigurazioni cristiane, Gesù è di solito mostrato al centro, seduto su una pedana rialzata circondata dagli anziani, che sono spesso su panchine a gradini. Il gesto di solito fatto da Gesù, indicando il suo pollice alzato (illustrazione), può essere un gesto retorico convenzionale che esprime l’atto di esporre il testo. Queste raffigurazioni derivano da composizioni classiche di professori di filosofia o retorica con i loro studenti, e sono simili alle raffigurazioni medievali di lezioni universitarie contemporanee.

Questa composizione può apparire fino a Ingres (Montauban, Musée Ingres ) e oltre. Dal periodo altomedievale il momento mostrato è di solito assimilato al ritrovamento stesso, con l’inserimento, inizialmente, di Maria, e successivamente anche di Giuseppe, di solito a sinistra della scena. In genere, Gesù e i dottori, intenti nelle loro discussioni, non li hanno ancora notati. Dal 12 ° secolo Gesù è spesso seduto su una grande sedia trono-come, a volte in possesso di un libro o rotolo.

Nelle raffigurazioni tardomedievali, i Medici, che spesso ora trasportano o consultano grandi volumi, possono avere caratteristiche o abiti specificamente ebraici, e talvolta sono caricature apertamente antisemite, come alcune delle figure nella versione di Albrecht Dürer nel Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid. Dall’Alto Rinascimento in poi, molti pittori mostrarono un “primo piano” della scena, con Gesù strettamente circondato da studiosi gesticolanti, come nella versione di Dürer del soggetto.

Rembrandt, che amava raffigurare anziani ebrei nel Tempio in vari soggetti, fece tre incisioni del soggetto (Bartsch 64-66) e una delle scene molto più insolite di “Gesù che ritorna dal Tempio con i suoi genitori” (B 60). Il pittore preraffaellita William Holman Hunt dipinse una versione chiamata Il ritrovamento del Salvatore nel Tempio, ora a Birmingham, come uno di una serie di soggetti della vita di Gesù, per il quale si recò in Terra Santa per studiare i dettagli locali.

Il soggetto ha attirato pochi artisti dal xix secolo, e una delle ultime raffigurazioni degne di nota potrebbe essere quella dipinta, come falso di un Vermeer, da Han van Meegeren davanti alla polizia olandese, per dimostrare che anche i dipinti che aveva venduto a Hermann Göring erano falsi.

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