Abstract
Dosi più grandi rispetto ai convenzionali di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono noti per abbassare i livelli di glucosio plasmatico. Questo fenomeno ha sollevato le domande se i FANS nel dosaggio convenzionale possono essere utilizzati per il trattamento dell’iperglicemia in pazienti che hanno diabete mellito non insulino-dipendente e se i FANS aggiunti o meno alla preesistente terapia farmacologica ipoglicemica assunta per via orale possono portare a ipoglicemia imprevista. In questo studio abbiamo valutato aspirina, salicilato di sodio e iprofene somministrati in dosaggio convenzionale a pazienti iperglicemici con diabete di tipo II (ad esordio adulto). La metà dei pazienti sono stati di solito trattati per iperglicemia solo con la dieta e la metà con la dieta più farmaci ipoglicemizzanti somministrati per via orale. Cambiamenti significativi nei livelli plasmatici di glucosio non sono stati osservati dopo la somministrazione di un farmaco combinato contenente aspirina e idrossido di magnesio-alluminio (Ascriptin, 650 mg tre volte al giorno; cambiamento di glucosio = 236±30 a 236±31 mg per dl) o salicilato di sodio (600 mg tre volte al giorno; variazione del glucosio=da 284±76 a 273±84 mg per dl). Un cambiamento statisticamente significativo ma piccolo è stato osservato con la somministrazione di iprofene (600 mg tre volte al giorno; variazione del glucosio=196±60 a 179±47 mg per dl) ma non quando si dà iprofene (300 mg tre volte al giorno; variazione del glucosio=267±78 a 282±60 mg per dl). I risultati di questo studio indicano che le dosi convenzionali di FANS non devono essere utilizzate per il trattamento dell’iperglicemia e che, poiché l’effetto ipoglicemico additivo dei FANS in dosi convenzionali era minimo o trascurabile, possono essere utilizzati in modo sicuro per altri scopi nei pazienti diabetici che assumono farmaci ipoglicemici per via orale.