So che i wormholes sono un fiocco di quasi ogni spettacolo di fantascienza. E non è una sorpresa: i wormhole sono scorciatoie attraverso lo spazio-tempo. Quando viaggi in parti lontane dell’universo, le tue scelte sono di tirarlo fuori negli innumerevoli anni luce, girando i pollici in attesa che accada qualcosa di interessante (e in uno spazio interstellare essere colpito da un atomo di idrogeno conta come “qualcosa di interessante”), oppure puoi attraversare l’ingresso di un wormhole e uscire a destinazione senza nemmeno sudare.
Non c’è da meravigliarsi che i wormhole siano spesso scelti. Episodi TV possono durare solo così a lungo.
E non è come se gli scrittori di fantascienza inventassero wormhole solo per comodità. Hanno una base teorica nella fisica reale. I wormhole sono una previsione naturale della teoria generale della relatività di Einstein, la nostra comprensione della gravità che collega il contenuto dell’universo alla flessione e alla deformazione dello spazio-tempo, e quella flessione e deformazione dello spazio-tempo al moto del contenuto dell’universo.
I wormhole sono stati un argomento di interesse tra i fisici praticamente fintanto che c’è stata una teoria generale della relatività – quasi cento anni.
Sfortunatamente, per quanto possiamo dire, i wormhole non esistono nell’universo reale.
La sfida più grande che devono affrontare i wormhole è che sono catastroficamente instabili. Se si dovesse trovare un wormhole e inviare un singolo bit di luce – un singolo fotone – lungo il tunnel, la reazione dell’energia di quel fotone allo spazio-tempo che lo circonda sarebbe sufficiente per distruggere completamente il wormhole più velocemente della velocità della luce. Ciò significa che non appena si è in grado di costruire un wormhole crolla prima ancora di poter inviare un segnale giù di esso.
Per stabilizzare un wormhole, devi contrastare gli effetti di qualsiasi energia positiva o massa che scorre lungo il tunnel (questo significa che tu ). E per contrastare la massa positiva hai bisogno di massa negativa.
Esatto: massa negativa. Per quanto possiamo dire massa negativa non è una cosa nel nostro universo sia. Immagina di calciare una palla e inviarla volando nella direzione opposta. O impostando una particella di massa negativa accanto a una particella di massa positiva e osservandole accelerare verso l’infinito, violando la conservazione della quantità di moto. È solo un argomento così privo di senso che la maggior parte dei fisici non lo tocca nemmeno con un polo di massa positiva di dieci piedi.
Abbiamo una cosa chiamata energia negativa, ma resta da vedere se possiamo trasformare l’energia negativa nelle quantità necessarie per stabilizzare un wormhole. Dopo decenni di tentativi i risultati non sembrano ottimisti.
Non posso dirti cosa succederebbe se provassi a viaggiare in un wormhole. La mia ipotesi migliore è che parti di te finirebbero distribuite in tutto l’universo conosciuto, il che significa che hai tecnicamente raggiunto il viaggio interstellare, ma probabilmente non nel modo in cui speravi.
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