Nella Russia Sovietica, chiamato anche l’inversione russa è un modello di scherzo che prende la forma generale “In America fai X a/con Y; nella Russia sovietica Y fa X a/con te”. Tipicamente la clausola americana descrive un’attività ordinaria innocua e la forma sovietica invertita qualcosa di minaccioso o disfunzionale, satirizzando la vita sotto una dittatura comunista, o nel “vecchio paese”. A volte la prima clausola viene omessa, e la seconda (o entrambe) sono spesso deliberatamente rese con errori grammaticali inglesi stereotipati dei russi.
Sebbene l’origine esatta della forma dello scherzo sia incerta, un primo esempio è del musical di Cole Porter del 1938 Leave It to Me! (“Nella Russia sovietica, messenger ti dà consigli.”) Bob Hope ha usato il modulo ai Premi Oscar 1958. Nello show televisivo 1968-1973 Laugh-In, un personaggio ricorrente, “Piotr Rosmenko l’uomo dell’Europa orientale” (interpretato da Arte Johnson), ha pronunciato brevi battute come “Qui in America, è molto buono, tutti guardano la televisione. Nel vecchio paese, la televisione ti guarda!”Questo scherzo allude a “telescreens” dal romanzo distopico di George Orwell Nineteen Eighty-Four che riproducono immagini e monitorano la cittadinanza.
La forma dello scherzo è spesso accreditata al comico americano sovietico Yakov Smirnoff; un esempio è uno spot di Miller Lite in cui apparve nel 1985, in cui affermava: “In America c’è molta birra leggera e puoi sempre trovare una festa. In Russia, il partito ti trova sempre”. Un altro esempio è di Garry Kasparov: “Ogni paese ha la sua mafia; In Russia, la mafia ha il suo paese.”