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Chi è chi – Zarina Alexandra

Zarina Alexandra Una figura tragica se non simpatica, la Zarina Alexandra (1872-1918) ha subito una vita tragica che si è conclusa con l’omicidio di lei e della sua famiglia per mano dei bolscevichi nel luglio 1918.

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Nata il 6 giugno 1872 a Darmstadt, in Germania, Alexandra era una nipote della regina Vittoria e figlia di Luigi IV, il Granduca d’Assia-Darmstadt.

Orfana all’età di sei anni sposò lo zar Nicola II nel 1894 e si trasferì in Russia – un paese che non amava molto – dando alla luce quattro figlie prima di dare allo zar un figlio, Alexis. Tragicamente il suo figlio appena nato ha dimostrato di soffrire di emofilia.

L’ansia della Zarina per la malattia di suo figlio la portò ad abbracciare Rasputin, un “santo uomo” dissoluto che si dimostrò in grado di arginare la perdita di sangue di Alexis (è stato suggerito attraverso l’ipnosi).

Già impopolare a corte – dove dominava saldamente sul marito – la fedeltà incrollabile di Alexandra a Rasputin (che credeva fosse stato mandato da Dio per salvare il trono russo) la portò a scusare continuamente i suoi famigerati eccessi, e danneggiò ulteriormente la sua reputazione sia a corte che nel pubblico in generale (che diede ogni indicazione di disprezzare).

Una fanatica credente nell’ortodossia russa e una ferma credente nei principi del dominio autocratico, Alexandra non ha perso alcuna opportunità nell’affermare il diritto del marito di guidare il suo paese. Licenziò regolarmente i consiglieri politici di suo marito, anche quelli che erano entrambi competenti e rimasero fedeli allo zar.

Con la Zarina che ha contribuito a progettare il licenziamento del granduca Nikolai – lo zio dello zar – dalla sua posizione di comandante in capo dell’esercito, lo zar ha successivamente annunciato la sua intenzione (contro ogni consiglio) di assumere il comando personale delle sue forze armate.

Il marito partito per il fronte nell’agosto del 1915, la condotta della Zarina nel determinare la politica divenne sempre più arbitraria e carente nel giudizio politico. Vendicativa e gelosa, Alexandra continuò a licenziare chiunque ritenesse sleale allo zar, in modo equo o in altro modo.

Nel tentativo di fermare il flusso apparentemente infinito di scandali che emana dalla corte, un gruppo di cospiratori guidati dal principe Felix Yusupov decise di organizzare l’omicidio di Rasputin, che di conseguenza ebbe luogo il 16 dicembre 1916.

Tuttavia era troppo tardi per recuperare qualsiasi parvenza di credibilità e tanto meno di popolarità per la monarchia, in particolare dato che l’azzardo mal consigliato dello zar di associarsi pubblicamente così strettamente al successo del suo esercito si era ritorto contro, quest’ultimo continuando a svolgere male sul campo.

Voci infondate abbondavano della collaborazione della Zarina con la Germania (insieme al primo ministro Sturmer), cementando ulteriormente la profonda impopolarità di Alexandra nel paese.

Fu comunque sorpresa dalla Rivoluzione di febbraio. Si unì alla sua famiglia (incluso lo zar) in esilio interno e alla fine fu giustiziata, fucilata a morte, dai bolscevichi nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918 a Ekaterinburg. Aveva 46 anni.

fare Clic qui per visualizzare filmati di lo Zar e la Zarina girato prima dello scoppio della guerra nel 1914

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sabato, 22 agosto, 2009Michael Duffy

“Plugstreet” è slang Inglese per descrivere il villaggio Belga di Ploegsteert.

– Lo sapevi?

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